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Sono un saggio o un idiota?
27 Febbraio 2012 | Pensiero del mattino
Dopo tempo immemorabile mi è capitato per le mani, stamattina, la Legge di Murphy, un libretto per il quale nutro odio e amore.
Aperto a caso, leggo:
una pipa dà al saggio tempo per riflettere, all’idiota qualcosa da mettere in bocca.
A me, da decenni fumatore di pipa, è sorto atroce il dubbio:
da quale parte mi colloco?
Ho fiducia che Murphy sbagli ed esista la ragionevole via di mezzo.
Tu cosa ne pensi?
Direi saggio, senza ombra di dubbio.
Anche perchè questo post l’hai messo per raccogliere complimenti.
Un autoincensarsi indiretto?
Mi hai beccato, ma non darei per scontato l’esito…
Caro Arduino, con me non puoi avere dubbi, visto che il mio saluto per te é sempre “ciao vecchio saggio”
Nel dubbio forse è meglio smettere di fumare e farsi una bella passeggiata!
Un saluto.
Da “Fantacronache” di Stefano Reggiani – La Stampa 10/10/1980:
“A cosa serve la pipa di Lama?
a) Per tenere la bocca chiusa.
b) Per non mordersi le labbra.
c) Per accontentarsi del fumo.”
Saluti
Enrico
@Rosario L’affetto è nemico delle valutazioni oggettive.
@Fuliabe. Non respiro il fumo (non si respira, di norma il fumo della pipa) e fumo mentre passeggio :-).
@Enrico. a) e c) mi sembrano entrambe papabili, mai applicato la terza (ma forse perché non mi tengo più per me quello che penso).
Vorrei allargare il discorso: ci possono essere persone che fumano la pipa senza esserne amanti? e perché lo fanno, se escludiamo l’idiozia?
@Marco. Temo tu abbia archiviato la discussione troppo presto riferendoti al mio narcisismo (che pure bello sostanzioso lo è…).
Coraggio, chi risponde al quesito?
Non l’ho archiviata.
Le ore di una giornata sono 24…..
in ogni caso non puoi negare di essere narcisista.
ormai ti conosco e i complimenti a volte li cerchi.
E’ anche questo un metodo indiretto di insegnamento?
A te la palla.
Dopo un consulto alla tua domanda con la mia collega Elena …………… tua fan accanita la nostra risposta è: solo per il fatto che ti poni la domanda significa che saggio lo sei (certo un contributo lo dà anche l’età). Secondo me conoscendoti la risposta ad Enrico potrebbe essere ……….. per accontentarsi del fumo e prenderlo come spunto per poter pensare e dato che sia io che Elena troviamo che le tue riflessioni siano sempre mirate e sagge ti diamo un amichevole consiglio …………… continua a fumare!
caro Arduino,
sai che fumo la pipa da sempre.
lasciando ad altri il giudizio sull’idiozia, di ciò mi consolo ritenendomi piuttosto un lattante. Ne sono abbastanza fiero: è bello avere dei difetti evidenti ma non particolarmente esecrabili, aiuta a non montarsi troppo la testa.
la pipa è il ciuccio adulto dell’infante che è in noi. La pipa si porta in giro nella gran parte dei casi senza neanche accenderla, giocherellandoci e basta, proprio come il lattante gironzola brandendo il ciuccio anche quando non lo tiene in bocca.
Il punto fondamentale è però questo: non hai mai notato come gli infanti siano seri quando poi concentratissimi succhiano il loro adorato ciuccio? Indubbiamente stanno riflettendo con estrema saggezza.
Da ciò, corollario: l’essere ciuccio non vale per le sigarette (orrore): vengono fumate distrattamente, senza alcun impegno mentale e privi della minima concentrazione. Nessun lattante degno di questo nome si impegnerebbe in un atto così futile.
Il fumatore di pipa compie un’azione priva di scopo con estrema serietà, e da questo comportamento insensato trae pace e sollievo, divenendo un uomo (o un lattante) migliore: qui mi pare sia il cuore della faccenda. Il fumo c’entra pochissimo (quelli che “fumano” si accendono le sigarette).
ciao, vado a farmi una pipata.
federico
@Marco. Non nego, né rinnego.
@Marisella. Grazie e felice di leggerti di nuovo. Salutami il consorte che da queste parti leggo poco…
@Elena. Contento che tu ci legga. Facci leggere anche qualche tuo commento.
@Federico. Non avresti potuto descrivere meglio lo spirito del fumatore di pipa. Posso testimoniare che difficilmente avete la possibilità di vedere Federico senza pipa…
@Tutti. Oltre al referendum sulla mia persona 🙂 mi piacerebbe sapere se, in aggiunta al narcisismo e al piacere di fumare (o giocherellare, ugualmente legittimo), c’é altro che potrebbe spingere una persona a fumare la pipa senza esserne amante.
A presto leggervi,
Arduino
Chi è saggio è saggio con o senza pipa
e chi è idiota, lo stesso.
Lapidaria ed efficace.
Grazie Sabrina!
Bene, direi che a flusso di commenti esaurito posso provare a tirare le fila del discorso.
La citazione, come avete notato tutti abbastanza semplicistica e da me rozzamente impiegata per raccogliere elogi (@Marco sì, che mi conosce bene…, ma grazie anche a Elena e Marisella) mi ha ricordato un vecchio post celebrativo del dottor Raffaele Morelli, marketer di prima qualità quale.
Ecco il link http://bit.ly/z2jMxX .
In questo articolo noto come il dottor Morelli, psicoterapeuta, faccia ampiamente uso degli occhiali in oltre il 50% delle copertine dei numerosissimo libri pubblicati.
Il sospetto che il dottor Morelli voglia sfruttare gli occhiali (che ricerche specifiche ritengono conferiscano autorevolezza, specie se tenuti nelle mani e non usati per leggere) a fini di una comunicazione che tende a influenzare il lettore potenziale (gli occhiali conferiscono autorità) è consistente: leggere l’articolo per credere.
La pipa potrebbe avere una funzione simile, anche se devo dire che non ho mai conosciuto persone che fumassero per darsi un tono: se non ami fumarla ti stanchi presto e l’allontani da te.
Da qui, probabilmente la citazione del libro.
La morale?
Attenti a quanti tendono ad acquisire autorevolezza non attraverso la conoscenza ma attraverso tecniche di comunicazione che tendono a manipolare.
Sono molto più numerosi di quanto crediamo.
A presto leggervi,
Arduino
Buonasera ,
gli oggetti sono da sempre usati per “arricchire” di autorevolezza una persona, vogliono aggiungere valore ..
chi non si e’ mai sentito “ben sottolineato” da una bella giacca , dalla macchina o anche solo da un anello ..
Ma la pipa io nn la vedo come un oggetto .
Intanto c’e’ da dire che la usa di solito , chi sorride spesso ; lascia fragranze diverse a seconda della miscela di tabacco che si puo cambiare e puo’ essere di radica , uno dei legni piu belli in assoluto .
Chi la porta (non si usa) sa che e’ legata a momenti di serenita ma che necessita di costanza ( si puo spegnere facilmente)
Direi che la pipa e’ uno stile, bisogna vedere come la si “indossa”.
Per scoprire se chi la fuma lo fa come “tecnica comunicativa” basta osservare quanto e quando la fuma…
Buona serata
Caro Arduino,
pensando a questo tuo quesito giungo ad una conclusione:
in ogni caso fumare la pipa crea silenzio e permette ciò anche prima di rispondere ad una eventuale domanda. Agli occhi di molti questo è già sintomo di saggezza, il problema è cosa si risponde dopo!! 😉
Saggio, Arduino!!!
Ma… che dubbi sono?!?!? 🙂
Daniela
Racconta Camilleri che quando Gino Cervi girava Maigret non riusciva a ricordare le battute, perché a teatro era abituato ad avere il suggeritore. Così gliele scrivevano su foglietti che incollavano qua e là sul set, fuori dall’inquadratura. Però doveva leggerle… e allora si prendeva queste lunghe pause, caricando o armeggiando con la pipa; sembrava che pensasse, ed era giustissimo per il personaggio, ma in realtà stava leggendo la battuta, che avrebbe poi detto magistralmente. In un contesto diverso, è un po’ quello che dicevate voi…
Ringrazio tutti per l’apprezzamento.
Lusingato dall’accostamento con Gino Cervi, che vi propongo nei panni di Maigret.
https://www.youtube.com/watch?v=SOoS9hvfSr4
Ciao!