t post

Il coraggio delle Donne

8 Marzo 2012 | di Arduino Mancini Meglio le donne o gli uomini?

Questa mattina ho ricevuto una mail da Maura La Greca, Italian Partner di CESVI (organizzazione laica e indipendente che opera per la solidarietà mondiale), che ho incontrato qualche giorno fa proprio in CESVI apprezzandone professionalità ed entusiasmo.

Ho chiesto a Maura di pubblicare la mail su tibicon ed eccola qua: la foto è della volontaria CESVI Cristina Francesconi.

Grazie a Maura e a Cristina: a tutti chiedo di condividere sui social network o anche solo per e-mail il suo messaggio.

Grazie.

Lavoriamo con le donne di tutto il mondo.

Ovunque ci stupisce il coraggio, la forza conferita dall’amore per i figli, la capacità di re-inventarsi ogni giorno.

La dolcezza. La caparbietà.

I desideri che si fanno sempre più grandi.

Oggi con voi voglio ricordare Safina dello Zimbabwe il cui coraggio ha permesso che suo figlio Takunda nascesse sano.

Mama Pilisani, riconosciuta quest’anno come donna dell’anno dalla Regione Val d’Aosta, che da sempre combatte ignoranza e violenza in Sudafrica.

Salma invece amava i dolci ma non poteva mangiarne… ora li prepara e li vende a Tulkarem in Palestina.

I suoi dolci sono una carezza per i clienti, il suo lavoro è miracolo per la sua famiglia.

Oggi voglio celebrare queste donne che ovunque nel mondo sono motori di sviluppo,

vere protagoniste di un cambiamento silenzioso ma dotato di un’incredibile forza trainante.

Celebro le donne italiane, le donne del Perù, del Tajikistan, del Brasile, del Marocco, della Palestina e dell’Afghanistan, del Vietnam

tutte accomunate dal desiderio di futuro e dalla capacità di mettersi in gioco.

Donne che iniziano a studiare, che si occupano dei  figli mentre coltivano i campi o mentre vanno a lezione di marketing;

donne che imparano ad usare il computer e diventano imprenditrici.

 O parrucchiere, pasticciere, sarte, infermiere- come la mamma di Takunda che dopo aver beneficiato

delle cure che le hanno permesso di mettere al mondo un figlio libero dall’Aids, ha studiato per diventare infermiera e ora

al St. Albert Hospital in Zimbabwe si occupa di altre donne fragili e coraggiose come lei.

Queste donne mi rendono fiera di esserlo e di lavorare, grazie al Cesvi, ogni giorno al loro fianco.

Non smettiamo di sostenere il loro futuro. Diamo insieme, ad ognuna di loro, l’occasione di danzare.

Maura

 

(No Ratings Yet)
Loading...
Lascia ora il tuo commento (* obbligatorio)

Nome *
E-mail *
Sito Web
Commento *