Quando il terremoto sostiene il palazzo
Per due volte, in questo mese di maggio, il terremoto ha colpito duro l’Emilia: decine i morti, molte migliaia di sfollati, enormi i danni all’economia.
Mentre vi scrivo apprendo che potrebbero essere possibili altri forti scosse e che queste andranno comunque avanti per mesi, con l’auspicio che la loro entità non sia tale da generare altre perdite di vite umane.
Ci prepariamo quindi a vivere mesi di allarme continuo.
Non sarà piacevole, ma più di qualcuno ha motivo di rallegrarsene: questo stato di cose allenterà, infatti, l’attenzione dei media e del pubblico su alcuni fatti.
Vediamo quali.
Certamente seguiremo con maggiore distacco la lotta per il potere in atto in Vaticano, che affronta forse la più crisi lacerante: una crisi che testimonia come, se mai ce ne fosse stato bisogno e come la storia ampiamente testimonia, che la lotta per il potere e per il denaro (ai quali aggiungerei anche il sesso, se pensiamo al fenomeno della pedofilia) non risparmia gli uomini di fede.
Guarderemo con minore attenzione anche le vicende del calcio scommesse, ormai un elemento fisso delle cronache: decine gli arresti r le società coinvolte a ogni livello, numerosissime le frodi a danno degli scommettitori.
Un sistema, come sembra lasciar emergere l’azione della magistratura, nel quale l’illecito rappresenta la regola ormai da decenni.
La mia memoria di uomo “non più giovane” va alle partite vendute negli anni ’70, alle retrocessioni a tavolino della squadra del cuore, alle indagini del 2006 che hanno portato alla retrocessione di club blasonati, a lunghe e stucchevoli discussioni sulla proprietà di scudetti contesi a colpi di manovre avvenute fuori dal campo, alla malattia e spesso alla morte senza colpevoli di tanti calciatori ai quali sono stati fatti assumere farmaci per potenziare le prestazioni calcistiche.
Ho già avuto modo di definire un calciatore di successo come un comune mortale arricchito da altri comuni mortali affinché possa dare corpo al loro desiderio di prevalere sugli altri e ai loro sogni di riscatto.
Prendere consapevolezza che quei sogni di riscatto poggiano sul nulla ci aiuterà forse a guarire dall’illusione e a puntare su chi davvero merita più di una semplice scommessa.
Noi stessi.
Cosa ne pensi?