I politici e la tensione alla divinità
L’altro giorno, facendo zapping in libreria, mi è capitata fra le mani una interessante pagina di Bertrand Russell, che voglio rileggere con voi.
Alcuni astronomi tentano di rallegrare i nostri momenti di depressione assicurandoci che un bel giorno il sole esploderà e in un batter d’occhio tutti noi ci trasformeremo in gas.
Non so se ciò avverrà, né quando avverrà, ma credo si possa dire con certezza che si tratterà in ogni modo d’una questione al di fuori del controllo dell’uomo, e che neppure i migliori astronomi saranno in grado d’evitarla.
Questo è un esempio estremo, un esempio a cui è inutile pensare, perché non vi si può adattare la condotta dell’umanità. Serve tuttavia a uno scopo, cioè a ricordarci che non siamo dèi.
Voi potrete esclamare indignati che non avete mai pensato di esserlo.
Certo, cari lettori, voi non siete di quelli che soffrono delle più estreme follie della nostra età, infatti se lo foste non sareste miei lettori.
Ma, se pensate al Politburo o ai tecnocrati americani, vedrete che ci sono quelli che sfuggono all’ateismo soltanto immaginando ampiamente se stessi sul trono dell’Onnipotente (Nuove speranze).
Una pagina bellissima, che avrei voluto scrivere io (che invidia!).
E che ha rafforzato in me la sensazione di assenza di consapevolezza e di distacco dalla realtà che vedo dilagare nelle persone che gestiscono il potere politico.
Che continuano, nonostante tutto, a essere persone che dopo essere venute al mondo, sono destinate a lasciarlo.
Cosa ne pensi?
Sai Arduino io penso che a questi personaggi, perchè chiamarli persone è un’offesa al genere umano dato che di umano non hanno nulla, nel loro delirio di onnipotenza sono come i malati terminali di tumore, che sanno di dover morire ma il loro cervello si rifiuta di pensare alla morte. Come in un circuito elettrico dove improvvisamente si verifica un blakout, in una sorta di auto programmazione il cervello oscura loro il barlume della ragione.
Peccato che questo oscuramento danneggi noi tutti!!
E’ sempre un piacere leggerti….Tiziana
Ciao Tiziana,
condivido gran parte del tuo intervento.
Mi piacerebbe concordare anche sul fatto che “questi personaggi” “che di umano non hanno nulla” siano “un’offesa al genere umano”.
Purtroppo ciò che rende difficile estirpare il cancro che colpisce certe persone è il fatto che quando nominiamo, in un modo o in un altro, altri al loro posto i fenomeni si ripetono.
Questo rende difficile il rinnovamento della politica e genera “osciramento che danneggia tutti” per dirla con le tue parole.
Anche per me è sempre un piacere leggerti.
A presto, Arduino