L’amore che non ti aspetti
Oggi è il 25 dicembre, il giorno di Natale.
Un giorno che anche i non credenti associano all’amore, quello rivolto all’altro e al riparo dall’interesse personale.
Oggi voglio dedicarvi un breve passo di Oscar Wilde, tratto da Oscar Wilde’s tribute to his mother, che segna il ritratto di un amore che non siamo troppo abituati a vedere.
A tutti Buon Natale!
Era una donna straordinaria e sentimenti volgari come la gelosia non riuscivano a toccarla.
Era ben consapevole delle continue infedeltà di mio padre, ma semplicemente le ignorava.
Prima di morire, nel 1876, mio padre rimase confinato a letto per molti giorni.
E ogni mattina una donna vestita di nero coperta da un pesante velo veniva in casa nostra, a Merrion Square, e non ostacolata da mia madre o da chicchessia andava dritta in camera da letto di sir William, si sedeva a capo del letto e stava lì tutto il giorno, senza pronunciare una parola e senza sollevare una sola volta il velo.
Non faceva caso a nessun altro nella camera, e nessuno prestava attenzione a lei.
Nessun’altra donna avrebbe tollerato la sua presenza, ma mia madre lo fece, perché sapeva che mio padre amava questa donna e sentiva che per lui doveva essere una gioia e un conforto averla vicina sul proprio letto di morte.
E io sono certo che mia madre fece la cosa giusta a non giudicare l’ultima felicità di un uomo che stava per andarsene, e sono altrettanto sicuro che mio padre comprese la sua apparente indifferenza, capì che non era perché mia madre non lo amava che aveva acconsentito alla presenza della rivale, ma perché anzi lo amava molto, e morì con il cuore pieno di gratitudine e di affetto per lei.
E l’amor proprio?
L’amor proprio di chi?
ragazzi non scherziamo . .ma perché ogni volta che si parla di amore é indissolubilmente legato alla sofferenza? . . l.amore per me é qualcosa di bello . che non ha niente a che vedere con certe forme di autolesionismo . . non vi ho visto mai trovato nulla di mobile nella sofferenza. l.il fatto é qualcosa che non dura. . l amore forse é solo una follia chimica che purtroppo dura poco . . tutto il resto é il quotidiano di una vita che si tenta di costruire insieme perché da soli non ci sappiamo stare..poi ci sono gli affetti e le passioni . .ma penso che siano altra roba. .
ok . lo smart phone . .per postare non é il massimo. . .scusate per gli errori . ma vista l.ora perdonatemi. .
Concordo con Claudia. Per amor proprio intendo l’amore verso se stessi. La moglie poteva amare quest’uomo tutta la vita ma vivendo lontano da lui, così da non subire le umiliazioni che le causava. Se lui amava tanto l’altra donna poteva vivere un’altra storia no? O doveva stare con la poveretta per pena? Perchè una persona che si manca di rispetto così nel silenzio può fare pena.
Temo di avere smontato il nobile intento di Arduino
di elevarci e comprendere la forma angelica che Oscar aveva assegnato alla madre, Vittima probabilmente di un epoca in cui per una donna che dovesse scegliere se essere martire ma sposata o libera ma divorziata , non vi era in realta nessuna scelta .
Pero a dire il vero io ricordo qualcosa del buon Oscar
…proprio lui ammira la madre in questo frangente ?
lui che ne ha fatte di cotte e di crude , quasi sempre pentendosi (quindi pure incoerente)
e sempre lui che in punto di morte se la e’ fatta sotto e
si e’ convertito alla cristianita’ quando non gli era rimasta piu nessuna carta da giocare?
MAH!!!
L’amore vero per me e’ felicita’ allo stato puro , una roba che viaggia a doppio senso,
diamo e prendiamo , arriva, ti fa un giro intorno e poi passa ad altro;
e ci lascia tramortiti a terra
e quando vediamo il colore del grano poi ci ricorda qualcosa per tutta la vita …
E qui la citazione ci sta; da Il piccolo Principe:
“..Ma tu hai i capelli color dell’oro..
Allora Il grano che è dorato, mi farà pensare a te.
E amerò il rumore del vento nel grano…”
Questo per me e’ quello che poi ti lascia l’amore
( che e’ una cosa bella e semplice ) ….
Saluti
cla
Mi sono innamorato dello SmartPhone di Claudia.
Che modello è?
Enrico