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Il disprezzo per chi marcia in rango e formazione
30 Ottobre 2013 | Pensiero del mattino - Pregiudizi, Errori cognitivi, Conformismo
Disprezzo dal più profondo del cuore chi può con piacere marciare in rango e formazione dietro una musica; soltanto per errore può aver ricevuto il cervello; un midollo spinale gli basterebbe ampiamente.
Mia?
No, di Albert Einstein.
Io riformulerei il pensiero in questo modo:
Compiango dal più profondo del cuore chi può con piacere marciare in rango e formazione dietro una musica, perché ha un cervello e non sembra esserne consapevole.
Quale delle due formulazioni preferisci?
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Sicuramente, oggi, la seconda. Credo che ai tempi del passo dell’oca o giù di lì – non so essere più preciso – non sarei stato in grado di comprendere altro che la prima formulazione, che di certp avrebbe fatto molta più presa, per l’iperbole (“ampiamente”) e per l’uso antitetico dei termini (disprezzo mio per il piacere dell’altro). Ciao, A.
Ciao Arduino,
Perchè vuoi riformulare una frase di un uomo di grande intelletto, detta o scritta in un periodo completamente diverso dal nostro?
Non preferisco nessuna delle due, ma si tratta di una opinione, quindi non vedo perchè dovrei addolcire la pillola…
Estrapolata dal contesto del Nazismo e degli anni 30-40, tempi duri per un Ebreo Tedesco, la frase diventa quasi offensiva; che fosse l’obiettivo di Einstein?
A presto
Cristian