Stranezze...
Perché le pecore sul palco di Sanremo 2014?
Per pubblicizzare il prossimo festival di Sanremo la Rai ha prodotto questo spot, che fa il verso a “Intermezzo”, un filmato agli albori della TV nostrana era mandato in onda quando c’erano interruzioni nelle comunicazioni e la trasmissione era improvvisamente interrotta (dramma nazionale quando c’era la partita…).
I “non più giovanissimi” lo ricorderanno: ad uso e consumo degli altri lettori ne riporto qui una breve sintesi (l’originale dura oltre 7 minuti!).
Eccola.
Lo spot ha già fatto il suo dovere: polemiche degli animalisti e attacchi a Fazio hanno già assolto il compito di dare a chi lavora per la manifestazione occasioni di discussione.
Io, confesso di non aver capito.
Perché le pecore? Perché il richiamo a Intermezzo?
Sarà una trasmissione calma e tranquilla, una sorta di sereno intermezzo (ricordo che poche cose ci facevano arrabbiare di più dell’interruzione del programma)?
Oppure semplice una “trovata”, che ha l’unico obiettivo di far parlare della trasmissione?
Tu cosa ne pensi?
Giusto per agitare un po’ le acque!
Credo voglia ricordare l’intervallo in attesa delle trasmissioni …..le pecore e la musichetta (per i non più giovani) rievocano appunto l’intervallo, mentre il Teatro Ariston rievoca il Festival di Sanremo … quindi IN ATTESA DEL FESTIVAL ….
“Understatement è un termine della lingua inglese, che indica una figura retorica che consiste nello sminuire il peso o la gravità di un certo fatto oltre i limiti della verosimiglianza, in modo ironico o per creare un effetto di comicità che nasce dal paradosso.”
A Fazio piace di sicuro, perché lui vorrebbe essere così, mentre a volte risulta parecchio pesantuccio. Per quanto riguarda San Remo la gara e i concorrenti un paragone con le pecore non mi sembra poi così sbagliato.
Saluti, ma di basso profilo.
La versione dei creativi.
Essendo uno spot trailer, di attesa, si vuole puntare sulla carattestica ‘live’ del prodotto medesimo. Le pecore sono vere su un palco vero. Come una volta quelle “finte” annunciano che fra poco si riprenderà lo spettacolo, questa volta però uno spettacolo live.
Saluti teatrali.
Io non avrei potuto capirla perchè l’intermezzo delle pecore non lo conoscevo. Mi sembra una scelta azzardata, di non facile comprensione.
E’ evidente che si punta ad un target non giovanissimo. Anche per me comunque non è efficace, è troppo cerebrale e inoltre non rappresenta per niente quello spirito nazional-polpolare per cui Sanremo è famosa.
Tutti arruolati come critici pubblicitari.
Grazie :-)!
A presto leggervi,
Arduino
E’ nostalgia di tempi passati, che stanno tornando! …e magari sono anche salutari!?!?!
La pubblicità classica è legata alla televisione ed entrambe stanno facendo una triste fine, la vera ‘persuasione’ ormai passa per altri canali (google e social) di cui si parla troppo poco in questi termini.
Volevo scusarmi per aver fatto santo Remo nel mio primo post 😉
Perdonatissimo Roberto 🙂