La ragione è dei fessi. O no?
Me lo diceva mia madre, ripetendo un vecchio detto popolare, tutte le volte che continuavo a sostenere posizioni insostenibili.
Mi chiedo: ha un valore questa affermazione oppure possiamo relegarla fra i tanti luoghi comuni?
Significato di Fesso
Sono andato a cercare il significato dell’aggettivo e ho scoperto alcune cose che non conoscevo.
Interessante ricordare, oltre al tradizionale significato di “sciocco, scemo”, che il termine deriva dal latino fĭssus, participio passato di findĕre, e ha il significato di “rotto, crepato per due, spezzato”.
In italiano, fesso è il participio passato del verbo fendere e ha il significato di “stanco”, probabilmente richiamando lo stato della corda dell’arco che, dopo essere stata tesa per scoccare la freccia, ha scaricato tutta la sua energia.
Devo allora riconoscere che sì, l’espressione ha ancora un senso.
Possiamo sostenere ragionevolmente che la ricerca della ragione ad ogni costo è propria degli sciocchi, e che essa è praticata da coloro che tendono a dividere le posizioni fra quelle “giuste” e quelle “sbagliate”, troppo stanchi o pigri per dedicare energie a cogliere la complessità delle situazioni.
Sì, mia madre aveva ragione: sono proprio i fessi a cercare di avere ragione ad ogni costo.
Tu cosa ne pensi?
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E che dire Arduino mi sembra che hai esposto una spiegazione così ricercata, razionale e supportata da documenti comprovanti che non si può che concordare con la tua tesi….tuttavia io negli anni passati quando anche mia nonna ripeteva la stessa affermazione….ho dato una spiegazione meno scientifica e più personale a questo detto.
Ho elaborato questo pensiero…che quando ci diamo tanto da fare per avere ragione, sprecando energie e tempo prezioso distolto magari da altre cose più divertenti o più proficue, quand’anche ottenessimo questa benedetta ragione, saremo degli sciocchi ad aver sostenuto una così ardua battaglia per cosa?
Per sentirci semplicemente dire “hai ragione” che come risultato sinceramente mi sembra miserrimo…tanta fatica ed impegno per avere “solo” ragione è proprio da fessi!
Questa è l’interpretazione del tutto personale data nella mia fanciullezza a questo detto….che devo riconoscere ormai non si sente quasi più…che non importi più a nessuno di avere ragione??
Quello che dico io è: dipende.
Dipende su che cosa si vuole avere ragione, e soprattutto dipende da chi hai di fronte.
Per esempio: l’altro giorno stavo discutendo con un amico che afferma che non ci sono altre forme di vita nell’universo, secondo il suo ragionamento se io posso supporre l’esistenza di un’altra forma di vita, lui può supporre l’esistenza di Goku (un personaggio dei cartoni animati). Non potete non concordare con me che in questo caso si parla proprio di ”ragione data ai fessi”.
Interessanti gli interventi di Tiziana e Matteo, tesi entrambi a cogliere aspetti diversi e interessanti della mia affermazione.
@Tiziana. Che non gliene importi a nessuno di avere ragione? Può essere, perché l’avere ragione implica argomentazione e fatica: meglio cercare di raggiungere gli obiettivi senza faticare troppo :-).
@Matteo. Da quanto posso capire del colloquio credo che il tuo amico credo abbia dato una dimostrazione di saper argomentare criticamente, non di volerti lasciare a tutti costi la ragione. Tienitelo caro.
A presto leggervi,
Arduino
Pienamente d’accordo … la ragione è degli scemi !
A rragiuni è de fissa e de picciriddi
Chi si è fatto imbrogliare si consola pensando di avere avuto ragione.
Ciao Sandro, che dialetto?
Siciliano?
A presto leggerti,
Arduino
Sono assolutamente contro questo modo di dire. Mette in risalto il lato peggiore dell’essere umano dove la dialettica vale più della verità oggettiva.
Io sono una persona che mette la logica prima di ogni altra cosa e, per me, la ragione è .. di chi ha ragione! Ed è stupido, secondo me, che una conversazione venga vinta dal primo che pronunci quella frase.
Esempio:
– succede la cosa “X” che ha come conseguenza la cosa “Y” Oppure (per coprire tutti i casi): viene enunciato il fatto “X” che ha come implicazioni “Y”
– questa cosa “Y” è la cosa realmente accaduta dopo “X”
– Persona 1 sostiene che in effetti Y è vero in quanto è proprio quello che è successo o che è stato detto in seguito ad “X” nonostante Y possa non essere universalmente acclamato o non essere approvato dal mainstream. Ed essendo la verità è innegabile.
– Persona 1 invita dunque Persona 2 a vedere e confermare che la verità sia quella.
– Persona 2 cui non piace la risposta “Y” sostiene che non essendo una verità conclamata (dal mainstream, ma è un processo inconscio di tutti noi, nessuno ci pensa mai davvero secondo me che molte nostre credenze sono fatti percepiti qui e lì senza averli comprovati in prima persona)
– Persona 1 insiste che fondamentalmente 2+2 fa 4 che ti piaccia o no.
– Persona 2 rifiuta di modificare nel suo cervello una informazione falsa precedentemente incamerata e reputata inconfutabile forever
– Persona 1 (che sosteneva la verità) procede ad essere chiamata fessa.
Sipario.
Ciao David, grazie per il commento.
Il tuo un caso tipico di assenza di pensiero critico nella persona 2.
Interessante.
A presto leggerti,
Arduino