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Il conto, prima o poi, arriva
9 Aprile 2014 | Costruisci la tua resilienza
Esiste una popolazione piuttosto nutrita di persone che, pur avendo la responsabilità di gestione di risorse (di varia natura), fatica ad accettare la responsabilità del risultato del suo lavoro.
A costoro voglio dire che…
… non è possibile separare la gestione di risorse dalla responsabilità dei risultati.
E che il conto, prima o poi, arriva; anche se non sempre siamo in grado di prevedere la forma che assumerà.
Cosa ne pensi?
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Purtroppo non sempre è così. Nella pubblica amministrazione, di cui ho esperienza da 16 anni, la regola di separare gestione delle risorse e responsabilità sul risultato è di fatto eletta a sistema. La convinzione dei soggetti – quasi sempre appartenenti al ruolo contrattuale della dirigenza – è che la gestione sia essa stessa il risultato. La cosa bella è che la “gestione” è sottintesa come “gestione solo degli aspetti comodi”: per qualli scomodi, bè, ci penserà quello sopra di me. Il fatto che tali posizioni siano state acquisite molto spesso senza selezioni, che le valutazioni siano ancora oggi (a.d. 2014) solo carta per giustificare retribuzioni di risultato (!) al massimo, che non si misurino mai con dati veri i risultati e che la generazione di cui parlo occupa la fascia di età intorno ai 55 anni, mi lascia pensare che questa storia durerà ancora per molto tempo.
A.
L’esperienza personale nei contesti che citi conferma il tuo pensiero.
Sono tuttavia convinto che il conto, alla fine arrivi, in un modo o in un altro.
Inguaribile ottimista?
Forse, ma voglio continuare ad esserlo.
Grazie per il commento e a presto leggerti.
Arduino