Il film è tratto dal libro: “The Freedom Writers Diary”, che racconta l’esperienza di Erin Gruwell, insegnante di inglese al suo primo incarico, che viene assegnata alla Woodrow Wilson High School di Long Beach, in California.
Erin è una donna energica ed entusiasta del suo lavoro, desiderosa di dare il suo contributo al programma di integrazione razziale nelle scuole, ma si trova ad avere a che fare con una realtà dominata dal conflitto fra gruppi etnici e dall’odio che governa il rapporto fra i suoi studenti.
Colleghi e management della scuola, peraltro, sembrano pervasi da un sentimento di razzismo neanche troppo velato e desiderosi soltanto di tirare a campare, nella convinzione che uno dopo l’altro i ragazzi finiranno per abbandonare la scuola, perdendosi.
Ma Erin Gruwell è una professionista che, nonostante la mancanza di supporto da parte dei colleghi e della famiglia, affronta il suo lavoro con dedizione e non impiegherà molto a riconoscere nei ragazzi non dei delinquenti ma persone costrette a vivere in un ambiente ostile, dominato dalla violenza e dalla povertà.
La donna comprende che la chiave per innescare il cambiamento consiste nel combattere l’odio che permea la classe e raggiunge l’obiettivo facendo scoprire loro la tragedia dell’Olocausto e il diario di Anna Frank; tappe fondamentali sono la visita al Museo della Tolleranza di Los Angeles, l’incontro con i sopravvissuti dei campi di concentramento e l’invito ai ragazzi a scrivere un diario personale delle proprie esperienze.
Il contenuto dei diari colpisce a tal punto Erin dal convincerla a farne un libro: nasce così Freedom Writers Diary, che prende il titolo dal fatto che i ragazzi si erano definiti Freedom Writers in analogia con i Freedom Riders, gli attivisti per i diritti civili che nel 1961 combattevano la segregazione razziale nel sud degli USA.
Prima di proseguire ti suggerisco di guardare alcuni video, quasi tutti in inglese: troverai sia scene dal film sia interessanti interventi di Erin Gruwell.
Se per caso non conosci la lingua vai lo stesso avanti e lasciati trasportare dalle immagini, che dicono di più di tante parole.
Diversi i temi che a mio avviso possono attirare la tua attenzione, alcuni trascurati dalle recensioni che puoi trovare in rete:
Sono certo di aver tralasciato aspetti che potresti individuare e che mi auguro vorrai segnalare con un commento.
Il film dovrebbe essere visto da tutti e proiettato nelle scuole. Da un punto di vista professionale ne suggerisco la visione a:
Buona visione!
Hilary Swank, Patrick Dempsey, Scott Glenn, April L. Hernandez, Hunter Parrish, Imelda Staunton, Margaret Campbell, Kristin Herrera, Jacklyn Ngan, Sergio Montalvo, Jason Finn, Mario Barrett
Davvero bel lavoro, complimenti
Grazie Sara, benvenuta!
Io ho visto il film é davvero molto bello
io non ho visto il film ma da come lo avete descritto sembra molto bello…grazie!
Beh Kristall, non ti resta che vederlo!
Hai dato un’occhiata anche agli altri film?
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A presto leggerti,
Arduino