The Queen - La regina

la regina 220Regia di Stephen Frears – 2006 – Regno Unito, Italia, Francia – Durata 97 min

Cast

Helen Mirren, Michael Sheen, James Cromwell, Sylvia Syms, Alex Jennings, Helen McCrory, Roger Allam, Tim McMullan, Douglas Reith, Earl Cameron

Trama

É il maggio del 1997 quando nel Regno Unito il partito laburista vince le elezioni e Tony Blair diventa primo ministro: dopo 18 anni di governo da parte del partito Conservatore la nazione decide di cambiare pagina e di affidare le redini della nazione al giovane politico scozzese che promette cambiamenti radicali.

L’accoglienza che la Regina Elisabetta II riserva al nuovo leader è tiepida e il rapporto fra i due, che per prassi prevede un incontro ogni lunedì mattina, si preannuncia piuttosto difficile.

A soli tre mesi dell’elezione di Blair, in agosto, un fatto inatteso scuote la Gran Bretagna e getta nel lutto il mondo intero: Lady Diana, moglie divorziata del Principe di Galles, muore a Parigi in un incidente stradale insieme a Dodi Al-Fayed nel tentativo di seminare i fotografi.

Mentre il popolo britannico è sbigottito e addolorato dalla scomparsa dell’amata Diana la famiglia reale e la regina Elisabetta rimangono in vacanza in Scozia, a Balmoral, nel tentativo di proteggere i figli di Diana e Carlo dal clamore dei media e da un dolore che temono possa rivelarsi intollerabile.

Gli Windsor tornano a Londra solo dopo una settimana: sette giorni che rappresentano il fulcro del film, nei quali Tony Blair cerca a più riprese di convincere la Regina a rientrare nella capitale e a gestire una stampa che cavalca il crescente malcontento della gente nei confronti dell’atteggiamento della famiglia reale.

Vuoi sapere di più? Ora guarda il trailer, poi ti dirò perché a mio avviso vale il tuo tempo.

Come guardare il film

Il film ha vinto innumerevoli premi ed è valso a Helen Mirren l’Oscar come migliore attrice nel 2007.

Ma quali sono gli aspetti più interessanti e in linea con i contenuti di questo blog? Ecco quelli che mi sembrano più evidenti:

  • il tentativo di proteggere i ragazzi dal dolore, dimenticando che la morte è parte della vita e che non potranno essere protetti per sempre;
  • la competizione esistente fra la Regina Elisabetta e sua nuora, che senza troppa fatica era riuscita a entrare nel cuore della nazione e del mondo intero, quasi oscurando la fama della sovrana. Tema, questo, che pervade tutto il film;
  • la gestione della crisi da parte di Tony Blair, che nel film dimostra di comprendere il dramma che si sta consumando all’interno della famiglia reale e che fa del suo meglio per contenerne il calo di popolarità, consapevole del fatto che una corona debole non lo avrebbe aiutato nell’azione di cambiamento che aveva intrapreso;
  • i tentativi del Primo ministro di far rientrare immediatamente i reali a Londra, che rappresentano un esempio di come possa essere impostata la comunicazione di un collaboratore verso un capo che non sembra essere consapevole di ciò che sta accadendo e che è piuttosto restio ad accogliere un feedback;
  • le difficoltà della regina a comprendere la gravità della situazione e districarsi fra il desiderio di proteggere i nipoti, il dolore per la morte della “rivale”, e lo sbigottimento verso un’opinione pubblica che sembra, sorprendentemente, criticarla;
  • dialoghi in perfetto stile British;
  • la resistenza al cambiamento da parte di chi detiene il potere, che tende a comportarsi come se tutto intorno a sé sia immutabile.

Interessante? Buona visione allora!