Nella casa (titolo originale Dans la maison, soggetto liberamente adattato dalla pièce teatrale El chico de la ultima fila di Juan Mayorga), è una pellicola che ha per protagonista Germain, un insegnante di letteratura francese che si trascina fra uno stanco matrimonio e un lavoro che gli offre magre soddisfazioni.
Infatti, se da una parte egli è insoddisfatto dei suoi studenti, che cerca disperatamente e senza risultati apprezzabili di interessare alla letteratura e alla scrittura, dall’altra si dedica distrattamente al suo matrimonio e alle vicende professionali di sua moglie, direttrice di galleria d’arte che rischia il posto di lavoro.
A interrompere la noiosa vita di Germain interviene Claude, uno dei suoi studenti; questi, in un tema che ha per soggetto la descrizione di una fine settimana, racconta con spigolosa ironia alcuni frammenti di vita della famiglia di un compagno di classe, Rapha, che aiuta nello studio della matematica.
Il professore intuisce in Claude un grande talento e, forse proiettando nello studente il personale desiderio di affermarsi come scrittore (evaporato in un romanzo d’amore privo di nerbo), spinge il ragazzo a continuare il racconto di ciò che avviene “nella casa”; racconto dopo racconto, Claude entra nei meandri della vita della famiglia: la passione per il basket, i problemi di Rapha padre con il lavoro e con un capo che lo chiama a tutte le ore, la noia della madre, che la maternità ha allontanato dalla professione di arredatrice, che vorrebbe riprendere al più presto.
Ma Claude non si limita a osservare: con fare manipolatorio entra nella vita di chi vive “nella casa” e degli altri personaggi, mettendo a nudo particolari inaspettati del carattere di Germain e della sua vita coniugale.
Di più? Guarda il film: ora posso dirti solo che la pellicola si dipana in modo incalzante, come un giallo avvincente, e che ti terrà per tutto il tempo con il fiato sospeso.
Di seguito alcune scene e il trailer, poi alcune riflessioni.
La pellicola presenta diversi aspetti interessanti:
Insomma, hai capito che il film mi è piaciuto moltissimo e che se fossi in te mi affretterei a vederlo.
Fabrice Luchini, Ernst Umhauer, Kristin Scott Thomas, Emmanuelle Seigner, Denis Ménochet