Con i miei auguri per un anno salubre e soddisfacente!
Nove cose da NON fare per un 2021... resiliente!
Il 2021 sarà un anno difficile, nel quale dovremo prima di tutto liberarci della pandemia e ripartire.
La vaccinazione di massa, l’economia da rilanciare (cambiamento climatico, digitalizzazione, istruzione e innovazione le leve principali), la gestione del debito pubblico (sempre più elevato, perché i soldi che arriveranno li dovremo restituire…) sono i primi tre aspetti che si fanno strada nella mia testa; ma se vuoi continuare sentiti libero di farlo nei commenti.
E a livello personale come siamo messi? Che cosa dovrà affrontare ciascuno di noi?
Anche in questo caso ci attendono compiti sfidanti.
Accanto alla necessità di preservare la salute (già, perché la disponibilità del vaccino non ci libererà dal virus in tempo reale) c’è quella di garantire un reddito per sé, per le esigenze della famiglia e per quelle attività ricreative e culturali che danno qualità alla vita.
Non sarà semplice, ma ce la faremo.
Come?
Rispondendo a una domanda, che molti mi avranno sentito di pronunciare nel mio lavoro, e che pongo a me stesso in tutte le situazioni in cui rischio di farmi trascinare dagli eventi:
Vuoi salire in groppa al cavallo o restare attaccato alla sua coda?
Che cosa puoi fare per salire in groppa al cavallo, assumendo un ruolo attivo e senza farti trascinare?
Non ho la pretesa di dirti cosa fare; piuttosto, posso condividere con te
le cose che ho deciso di NON fare a partire da subito e almeno per tutto il 2021.
Ecco cosa dirò a me stesso nei momenti difficili. Vuoi seguirmi nella lettura?
- Smettila di lamentarli.
- Il lamento è un riflesso del senso di impotenza che provi di fronte agli eventi negativi. Esso offre alla tua autostima una difesa sterile, una consolazione che lascia intatta la situazione difficile che stai affrontando. Abbandonare il lamento ti aiuterà a trovare nuove energie!
- E allora, se lamentarti non ti giova, perché continuare?
- Smettila di preoccuparti.
- Ti preoccupi quando pensi di non riuscire a superare una prova o quando le cose non vanno come vorresti. La preoccupazione è una bestia che ti divora e ti lascia senza la forza necessaria a superare le difficoltà. Non puoi fare bene due cose impegnative nello stesso momento: o ti concentri sulla tua preoccupazione o ti dai da fare superare ciò che ti preoccupa.
- E forse a te conviene la seconda, sbaglio?
- Smettila di illuderti.
- Guarda le cose per quelle che sono, non per come vorresti che fossero! Accetta la situazione per quella che è, ma sii determinato a cambiarla. Solo osservando la realtà con brutale onestà e mantenendo intatta la tua determinazione a cambiare potrai capire come superarla.
- Pensi che affrontare una situazione che esiste solo nella tua testa possa portarti da qualche parte?
- Smettila di rimuginare.
- Il rimuginìo è tipico di chi pensa eccessivamente a situazioni problematiche passate, presenti o future con pessimismo e senso di impotenza. Pensare i tuoi insuccessi come permanenti, riconsiderare le ragioni del fallimento senza trovare via di uscita consuma energie e le sottrae agli sforzi necessari a superare le difficoltà.
- Davvero ritieni che pensare continuamente ai tuoi errori possa aiutarti ad affrontare il presente?
- Smettila di pensare che non ce la farai.
- La situazione è complicata? Non sai dove mettere le mani? Ecco 5 cose che ti aiuteranno a superare il senso di impotenza:
- Recupera forze e lucidità (se sei stanco e/o in preda al pessimismo non prenderai buone decisioni);
- Analizza la situazione (Come si è creata? Che cosa l’ha generata?);
- Individua le risorse sulle quali puoi contare (Sei preparato/a al compito? Chi può aiutarti?);
- Elenca le azioni che puoi intraprendere;
- Agisci.
- Complicato? Certo! Ma pensi che cedere al senso di impotenza possa portarti da qualche parte?
- La situazione è complicata? Non sai dove mettere le mani? Ecco 5 cose che ti aiuteranno a superare il senso di impotenza:
- Smettila di ricorrere all’alibi.
- Non attribuire ad altri o alla sfortuna la responsabilità di un fallimento. Pensare che “non è colpa mia” ti evita di pensare ai tuoi errori, ma ti impedisce di capire come migliorare in futuro.
- Insomma, sei proprio convinto che l’alibi sia una buona cosa?
- Smettila con il pessimismo.
- Se impieghi parole quali sempre, mai, tutto, niente, sfortuna, destino per descrivere situazioni negative, allora stai pensando che dureranno per sempre e assumendo un atteggiamento pessimista. Parole quali (la solita) sfortuna, sempre (così), mai (niente che vada come deve andare), tutto (va male), niente (ve bene), (era) destino evocano un pessimismo impotente; pensare invece gli eventi negativi come momentanei ti spingerà a cercare soluzioni per uscirne.
- E tu vuoi tirarti fuori dalle situazioni difficili, vero?
- Smettila di prendere per oro colato tutto ciò che leggi, vedi, ascolti.
- Sei bombardato da notizie negative, spesso false. La negatività è attraente e i tentativi di manipolazione aumentati con il diffondersi dei social network e di giornalisti di dubbia professionalità. Ma la negatività si insedia nel tuo animo ed erode la fiducia verso il futuro. Come puoi difenderti? Diffida di ciò che senti da una fonte nuova o dai social network; quando la situazione lo richiede, analizza criticamente quello che ascolti, vedi o leggi cercando riscontri in fonti affidabili.
- Faticoso? Certo! Ma pensi che farti manipolare da leoni da tastiera di vario ordine e grado sia per te più conveniente?
- Smettila di aspettare che qualcuno ti tiri fuori dai guai.
- Aspettare l’aiuto dello stato per affrontare la crisi? Pensare che il lavoro sia un diritto e che ci sia qualcuno che debba trovarlo per te? Buona cosa contare sull’aiuto di persone e istituzioni, pessima idea quella di pensare che trovare soluzioni sia solo responsabilità di altri. Fondamentale assumere un atteggiamento fondato su un ottimismo realistico, quello che porta a nutrire fiducia nel futuro dopo aver messo in atto azioni orientate a superare le difficoltà e a rendere i successi duraturi.
- Perché nessuno può fare per te più di quanto tu non possa fare per te stesso. Non credi?
Sarà dura, durissima, ma sono determinato a lasciarmi alle spalle tutto questo.
Cosa ne pensi?
Ci sono atteggiamenti, fra i nove che ho menzionato, che pensi di dover evitare nel nuovo anno?
E mentre ti lascio alle tue riflessioni ecco in miei auguri, per un 2021 salubre e soddisfacente!
Per approfondire il tema scopri i miei corsi su come sviluppare la resilienza.
Con me sfondi una porta aperta…..questi tuoi consigli mi hanno già cambiato la vita alcuni anni fa ed oggi più che mai continuo a farne tesoro!
felice di esserti stato utile Domenico. Ancora auguri!
Buongiorno Maestro.
Ottimi consigli, che in parte ho seguito in seguito alla crisi del 2008.
Nin è stato facile, ed alcuni problemi erano difficilmente risolvibili.
Ma affrontando tutto seguendo i punti consigliati ho evitato decisamente di peggiorare la situazione.
E, dopo 12 anni, sono ancora professionalmente vivo, con buona pace di haters e delatori.
A presto rileggerti, e buon 2021 anche a te.
Semplicemente inaffondabile… 🙂
Ciao Arduino, innanzitutto Buone Feste a te e alla tua Famiglia.
Mi ha fatto piacere leggere il tuo articolo, anche se sono cose che ormai rientrano nel mio stile di vita.
Un abbraccio
P.S: l’articolo l’ho trovato nella cartella spam. Forse è meglio interfacciarsi con i sistemi informativi per trovare una soluzione per evitarlo.
Ciao Mirco, cari auguri anche a te e alla tua fidanzata. Leggo sempre con interesse i tuoi viaggi e, confesso, con un pizzico di invidia. Per quanto riguarda lo SPAM dovresti contattare tu i sistemi informativi aziendali, io non ho autorità alcuna. Ti suggerisco, in ogni caso, di iscriveri a tibomail con un indirizzo personale https://www.tibicon.net/tibimail/
A presto!
Arduino
Buongiorno Coach, gli elenchi sono sempre stati la mia passione, e i tuoi sono tra i pochissimi ad essere davvero efficaci. Per me ora situazione lavorativa più serena, e la spinta al miglioramento è sempre un punto d’arrivo. Tra i tuoi di oggi, mio punto preferito è il 5 (non pensare che non ce la farai), lo prendo come spunto per il nuovo anno per affrontare le situazioni complicate che già ci sono e che potrebbero ulteriormente complicarsi. Grazie e auguri di un sereno Anno Nuovo!
Sono fiducioso nel risultato finale.
A presto!
Arduino
Ciao Arduino
Grazie per i tuoi consigli ! Mi stanno dando forza rispetto ad un periodo un po’ nero …
ho già provato a rialzare la china grazie anche all’aiuto della mia comunità !
Benissimo Simona, sono sicuro che ce la farai. Ancora auguri!
Ciao Arduino!
Elenco da stampare e rileggere periodicamente. Tra l’altro penso siano tutti punti strettamente correlati.
Avendo come sai cambiato azienda da pochissimo, lavorerò molto sul 5.3: individua le risorse sulle quali puoi contare! Smettere quindi di pensare che sia possibile fare tutto da soli 🙂
Ottimi propositi.
A presto!
Arduino
Ciao caro Arduino,
il tuo post mi ha fatto tornare alla mente un detto, (penso di Confucio, ma andrebbe verificato), che ripeteva mio papà (ma lo diceva con un certo “sogghigno”, quasi per dire che non ci credeva in fondo neanche lui): “Se c’è rimedio, perché preoccuparsi? E se non c’è rimedio, perché preoccuparsi?”. Mio papà non era certo uno che viveva di atarassia o che stava con le mani in mano. Pur non stando mai fermo aveva fede nella Provvidenza e questo gli aumentava l’attenzione per la realtà e le energie per affrontarla. Non era soffocato dalla realtà. semplicemente la affrontava con coraggio e creatività, sapendo di non essere solo. Questo aiuta molto. Ciao e buon anno. Giancarlo
Grazie del commento Giancarlo, piacerissimo di leggerti.
Ho sempre pensato che il credere nella Provvidenza, il confidare in un intervento esterno per risolvere le situazioni indesiderate limitasse la capacità di una persona di mobilitare le energie necessarie; questo ovviamente in genere, senza osservare le situazioni specifiche.
Di questo resto convinto.
Il registrare comportamenti diversi, come quello che teneva tuo papà, non può che rallegrarmi.
Grazie ancora e a presto leggerti.
Arduino