Un video illuminante ci aiuterà a rispondere alla domanda
Come gestire una persona tossica, in azienda?
Recentemente un collega, che lavora prevalentemente per aziende alla perenne ricerca dei talenti, è rimasto sconcertato dal contenuto di questo video e mi ha chiesto che cosa ne pensassi.
Dopo averlo guardato con attenzione ho capito che Simon Sinek, l’autore, aveva in poco più di due minuti messo in discussione molte delle sue certezze in materia di selezione del personale: certezze che con il mio aiuto cercava di ricostruire.
Il titolo del video è La persona più tossica sul posto di lavoro: per comodità di lettura, ho riportato di seguito anche la traduzione del testo in italiano.
Guardalo con attenzione, poi faremo insieme una riflessione ulteriore.
Lavoro con la Marina Militare degli Stati Uniti e ho lavorato anche per la US Navy Seals (NDT: forse speciali).
Ho chiesto loro:
Come reclutate le persone che entrano a far parte del Seal Team Six?”.
Risposta:
Loro sono i migliori dei migliori dei migliori dei migliori!
Poi hanno disegnato un grafico dove su un lato hanno scritto la parola PERFORMANCE e sull’altro la parola FIDUCIA.
Loro parlano di Performance sul campo di battaglia e di Performance al di fuori del campo di battaglia.
La performance sul campo di battaglia riguarda il concetto tradizionale di performance: competenze, profitti trimestrali, ecc.”. La performance al di fuori del campo di battaglia riguarda che tipo di persona siamo. Il loro concetto è: ti affido la mia vita in battaglia ma ho la stessa fiducia in te quando parliamo di soldi e di mia moglie?
Loro sono i Seals e questo è quello che mi hanno detto.
Nessuno vuole qualcuno con bassa performance e poco affidabile e ovviamente tutti vorrebbero la persona con un’alta performance e molto affidabile.
Ciò che hanno appurato è che
la persona con un’alta performance ma poco affidabile
è un leader tossico e un collega tossico.
Preferiscono di gran lunga avere una persona con una performance di medio livello, o addirittura di basso livello (si tratta di una valutazione relativa), ma sulla quale posso fare affidamento.
Questa è l’organizzazione più efficiente del mondo e la persona con una performance media ma sulla quale puoi fare affidamento è molto più importante della persona con un’alta performance ma poco affidabile.
Il problema è che nel mondo aziendale abbiamo delle scale di valutazione non equilibrate.
Abbiamo a disposizione migliaia di metodi con cui misurare la performance e praticamente nessuno per valutare in che misura puoi fare affidamento su una persona. Quindi quello che alla fine facciamo nelle nostre aziende è
promuovere e premiare la tossicità,
cosa pessima nel lungo periodo
perché finisce per distruggere l’intera organizzazione.
L’ironia sta nel fatto che individuare queste persone è incredibilmente facile.
Chiedete a chiunque all’interno di un’azienda:
Chi è lo stronzo?
E tutti vi indicheranno la stessa persona. Allo stesso modo chiedete:
Qual è la persona su cui potere con tare?
Chi è che vi supporta sempre?
Chi è con voi quando siete giù di corda?
Anche in questo caso tutti vi indicheranno la stessa persona.
La persona con il talento naturale del leader
è quella che riesce a creare l’ambiente migliore
affinché tutti riescano bene nel loro lavoro.
E potrebbe non essere la persona con la migliore performance a livello individuale, ma la persona con una performance media ma con un alto grado di affidabilità.
Vi consiglio di tenervi strette queste persone all’interno del vostro team.
Ora, facciamo qualche riflessione.
Il dubbio che sorge è:
- quello che vale per US Navy Seals vale anche per un’impresa?
- se una persona risulta tossica in un ambiente militare, non potrebbe invece esprimere prestazioni superlative in un’organizzazione votata al profitto?
Domande complicate, che difficilmente troveranno risposte oggettive.
Tuttavia, ho spazzato via i dubbi ripensando alle esperienze di oltre quarant’anni di lavoro e ai tanti fallimenti che ho visto collezionare da imprese che, ricercando il talento, finivano spesso per imbarcare persone tossiche.
Fino ad arrivare all’estremo in cui la persona tossica si rivelava perfino incapace di esprimere prestazioni dignitose.
Che fare quando ti rendi conto che una persona tossica ha preso messo le radici nel tuo team?
Da persona da sempre votata a valorizzare le persone non mi sento di dirti di liberartene senza aver fatto un convinto tentativo per riportarla nei ranghi.
Tuttavia, fai molta attenzione al fatto che il tempo che dedichi al suo recupero non sia infinito, diventando di fatto ostaggio di un salvataggio problematico, se non improbabile.
A volte, riconoscere con brutale onestà di aver sbagliato può essere estremamente vantaggioso.
Non credi?
Riconoscere di aver sbagliato non è facile per nessuno.
Ammettere i propri errori con se stessi e anche con gli altri però ci aiuta a capire e anche a farsi capire e spesso ci libera da situazioni incresciose.
Arroccarsi su un cumulo di scuse volte a “mascherare” l’errore commesso ci rende persone superbe agli occhi degli altri, che di sicuro non saranno incoraggiati ad aiutarci.
Condivido completamente Doriana.
Grazie e a presto leggerti.
Arduino
Siamo sempre alla ricerca di persone che performano al massimo , che raggiungono gli obiettivi nei tempi prestabiliti, pensando che loro siano i veri leader, dimenticando che la vera leadership si misura con il successo del gruppo e non del singolo. Complimenti per aver messo in luce un aspetto reale presente quotidianamente nelle nostre organizzazioni, il fatto è che facciamo fatica ad ammetterlo….
Grazie Luca, i temi che hai sollevato sono al centro del lavoro che stiamo per comunciare.
A prestissimo!
Arduino