In che cosa consiste il metodo KAMP?
Il metodo KAMP (Key Account Management & Planning) è alla base del percorso di coaching qui presentato è finalizzato a sostenere l’organizzazione nell’adozione di un modello di gestione dei clienti chiave che, definito da tibicon nelle sue linee strategiche, deve essere adattato alla realtà specifica del Cliente: ne vedremo di seguito le linee generali.
Il metodo KAMP rappresenta un sostegno alle attività di vendita, analisi e gestione di portafoglio Clienti le cui finalità possono essere così riassunte:
- incremento della fedeltà, fatturato e redditività del Cliente;
- gestione efficiente ed efficace della relazione, specie con i Key Account, che offrono maggior contributo al fatturato;
- accrescere la consapevolezza della qualità e quantità dei Key Account e del rischio di portafoglio ad essi correlato;
- favorire la circolazione della conoscenza disseminata in Azienda e la sua formalizzazione in un piano di gestione e sviluppo del Key Account.
Come saranno individuati i Key Account?
Sarà condotta un’analisi di portafoglio per individuare il numero di Key Account sui quali l’Azienda intende focalizzare l’azione in ragione dei seguenti fattori chiave, fra i quali sono sempre presenti i seguenti:
- contributo al fatturato complessivo ad una certa data;
- rischio di fatturato;
- impatto sul sistema di relazioni complessivo;
- potenziale al momento non sviluppato.
L’analisi di comparto/segmento di mercato di riferimento sarà indispensabile per individuare altri fattori chiave e implementare opportune strategie.
Come individuare il team di sviluppo?
La stesura, gestione e manutenzione del piano di sviluppo è operata da un gruppo di lavoro che vede la partecipazione delle seguenti figure professionali:
- il venditore, che ha la responsabilità di sviluppo del fatturato e la leadership del rapporto commerciale con il Cliente;
- il market manager (di estrazione marketing), che ha funzioni di indirizzo strategico e di sostegno nella individuazione dei prodotti/soluzioni oggetto della proposta;
- persone di diversa estrazione (tecnico/produttiva, legale, amministrativa, ecc.), chiamate a fornire contributi su aspetti specifici.
La gestione del piano di sviluppo del Key Account
Si articola in 7 fasi, di seguito riassunte.
1 – Analisi dello scenario di comparto/segmento
- Il KAMP parte con la raccolta delle informazioni sufficienti al team di sviluppo per accrescere la conoscenza dello scenario competitivo nel quale il Cliente opera.
- Le fonti identificate possono essere:
- esterne (siti internet, banche dati, ecc.);
- interne (persone e funzioni aziendali che hanno accumulato solida conoscenza del Cliente);
- esperti del mercato di riferimento.
- La raccolta delle informazioni avviene attraverso mezzi diversi:
- la ricerca a tavolino;
- riunioni di gruppo;
- incontri di varia natura con esperti del mercato di riferimento.
2 – Analisi dei punti di forza e punti di debolezza (SWAT) del Key Account
- Tale analisi mette in stretta relazione il Cliente e il mercato di riferimento, con particolare attenzione per il posizionamento competitivo.
- Le informazioni raccolte sono strutturate in modo da essere leggibili anche da persone non appartenenti al team di sviluppo che le ha prodotte.
3 – Analisi della domanda
- Dare sostanza alla domanda potenziale del Key Account, le sue caratteristiche anche in relazione a realtà similari (quando esistenti), focalizzando l’attenzione sui bisogni espressi e inespressi.
- Analizzare il budget e la quota di essa che si è riusciti a catturare.
- Individuare l’assetto organizzativo del Key Account focalizzando:
- le aree nelle quali esiste un utilizzo reale o potenziale di prodotti/servizi/soluzioni offerti;
- i processi decisionali e le responsabilità di acquisto.
4 –Analisi dei punti di forza e punti di debolezza nei confronti del Key Account
- Individuata la domanda e le sue caratteristiche, è necessario collocare in questo contesto la nostra offerta.
- L’analisi fornisce informazioni circa la nostra offerta per soddisfare la domanda e sostenere i piani del Cliente, con attenzione per il nostro posizionamento verso la concorrenza nel business esistente ed in quello potenziale.
5 –Definizione della strategia di vendita e di un panel di offerta
- A questo punto il team di sviluppo definisce la strategia di vendita, che guiderà l’azione nel periodo di validità del piano: questo punto, spesso trascurato, è fondamentale per conferire efficienza ed efficacia all’azione della vendita.
- È quindi possibile individuare un panel di prodotti/servizi/soluzioni sulla base del quale modulare la pianificazione della vendita.
- Anche in questo caso i risultati sono generati dal lavoro del gruppo con l’ausilio, se necessario, di esperti del mercato di riferimento.
6 – Il piano di vendita
- Ha un orizzonte di 18-24 mesi e rappresenta:
- una guida per il team di sviluppo e sostegno per l’azione di vendita;
- uno strumento per la capitalizzazione della conoscenza esistente nell’organizzazione;
- un punto di riferimento per il management.
- Ha la finalità di identificare la migliore stima per
- il risultato che è in grado di generare per il Key Account;
- il fatturato atteso;
- l’arco temporale interessato;
- gli interlocutori coinvolti;
- gli investimenti necessari e il calcolo del ritorno.
7 – La revisione del piano di vendita: un processo continuo
- Le azioni previste dal metodo KAMP si susseguono dando vita ad un processo circolare che permette di aggiornare il piano d’azione, tenere viva l’azione commerciale, tenere aggiornata la conoscenza accumulata.
- Per il successo di KAMP è fondamentale che nel team di sviluppo prevalgano collaborazione, scambio di informazioni e conoscenza.