É il maggio del 1997 quando nel Regno Unito il partito laburista vince le elezioni e Tony Blair diventa primo ministro: dopo 18 anni di governo da parte del partito Conservatore la nazione decide di cambiare pagina e di affidare le redini della nazione al giovane politico scozzese che promette cambiamenti radicali.
L’accoglienza che la Regina Elisabetta II riserva al nuovo leader è tiepida e il rapporto fra i due, che per prassi prevede un incontro ogni lunedì mattina, si preannuncia piuttosto difficile.
A soli tre mesi dell’elezione di Blair, in agosto, un fatto inatteso scuote la Gran Bretagna e getta nel lutto il mondo intero: Lady Diana, moglie divorziata del Principe di Galles, muore a Parigi in un incidente stradale insieme a Dodi Al-Fayed nel tentativo di seminare i fotografi.
Mentre il popolo britannico è sbigottito e addolorato dalla scomparsa dell’amata Diana la famiglia reale e la regina Elisabetta rimangono in vacanza in Scozia, a Balmoral, nel tentativo di proteggere i figli di Diana e Carlo dal clamore dei media e da un dolore che temono possa rivelarsi intollerabile.
Gli Windsor tornano a Londra solo dopo una settimana: sette giorni che rappresentano il fulcro del film, nei quali Tony Blair cerca a più riprese di convincere la Regina a rientrare nella capitale e a gestire una stampa che cavalca il crescente malcontento della gente nei confronti dell’atteggiamento della famiglia reale.
Vuoi sapere di più? Ora guarda alcune scene del film (prevalentemente in inglese quelle disponibili su YouTube), poi ti dirò perché a mio avviso vale il tuo tempo.
Il film ha vinto innumerevoli premi ed è valso a Helen Mirren, talentuosa attrice inglese su tibicon anche in Calendar girls, l’Oscar come migliore attrice nel 2007.
Ma quali sono gli aspetti più interessanti e in linea con i contenuti di questo blog?
Ecco quelli che mi sembrano più evidenti:
Interessante? Buona visione allora!
Helen Mirren, Michael Sheen, James Cromwell, Sylvia Syms, Alex Jennings, Helen McCrory, Roger Allam, Tim McMullan, Douglas Reith, Earl Cameron