Il titolo originale del film è The Big Short, tratto dall’omonimo libro di Michael Lewis.
La pellicola ripercorre le vicende di alcune persone che, a partire dal 2005, scoprono che il mercato immobiliare statunitense è estremamente vulnerabile a causa dei mutui subprime, prodotti finanziari ad alto rischio progettati da banche e finanziarie con un unico fine: accrescere i profitti, a qualunque costo.
I protagonisti, grazie alla loro capacità di leggere i fatti senza lasciarsi coinvolgere dal pensiero collettivo, scommettono sull’ipotesi che il mercato sarà colpito in breve da una crisi senza precedenti: con l’obiettivo di guadagnare cifre enormi.
Vediamo brevemente il profilo di alcuni dei protagonisti.
Michael Burry è il gestore di un hedge fund (fondo di investimento altamente speculativo, che si convince del fatto che il mercato immobiliare può crollare da un momento all’altro. Alla base di tutto l’impiego sfrenato dei mutui subprime, prodotti finanziari basati su titoli spazzatura e non, come dichiarato, su titoli largamente affidabili.
Burry crede fermamente che la crisi si manifesterà entro i primi mesi del 2017 e decide di proporre alle banche un prodotto che gli permette di scommettere sul fatto che il mercato immobiliare crollerà: il credit default swap. Le banche, convinte che il mercato immobiliare sia solidissimo, accettano la proposta del gestore con entusiasmo.
Jared Vennett lavora per Deutsche Bank e viene a sapere da un Cliente del credit default swap di Michael Burry; a Jared non serve molto tempo per comprendere che Burry ha ragione e che tutta l’economia americana è a rischio. Ma per investire gli serve liquidità, che si procura contattando la società di Mark Baum il quale, dopo un’iniziale esitazione e dopo aver verificato sul campo lo scenario che Vennett gli prospetta, decide di seguirlo.
Anche Charlie Geller e Jamie Shipley, due giovani investitori, vengono a conoscenza dell’iniziativa di Jared Vennett e decidono a loro volta di scommettere nei credit default swap; poiché non hanno con le banche i contatti che permetterebbero loro di investire al di sotto di certe soglie minime, chiedono aiuto a Ben Rickert, banchiere di grande esperienza da tempo in pensione. Ben decide di aiutarli, senza mancare di ricordare loro che stanno scommettendo contro l’economia del loro paese.
Altro della trama non dico: ora guarda alcune scene del film, poi i miei commenti su aspetti a mio avviso interessanti.
La pellicola ripercorre la vicenda della crisi finanziaria che ha colpito l’economia mondiale a partire dal 2007, e della quale sentiamo ancora gli effetti.
Il film mostra impietosamente l’avidità degli istituti di credito coinvolti nella vicenda e dei manager che le guidavano; i prodotti finanziari che avevano progettato, i mutui subprime, erano progettati tenendo conto di due elementi di base:
Non mi dilungo sul cinismo di comportamenti che hanno condotto alla morte di persone, alla perdita del lavoro di decine di milioni di persone in tutto il mondo e a una recessione senza precedenti nella storia dell’economia mondiale; anche di fronte all’evidenza di una bolla in atto, molto operatori erano consapevoli della situazione e continuavano nella sciagurata pratica, senza curarsi delle conseguenze del loro comportamento
Ciò che della pellicola mi preme portare alla tua attenzione è l’atteggiamento dei protagonisti, i quali:
Insomma, un film che ti aiuterà a vedere in azione il pensiero critico e ti stimolerà a fare altrettanto.
Se vuoi approfondire il tema della resistenza al pensiero di gruppo leggi questo articolo.
Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling, Brad Pitt, Melissa Leo, Finn Wittrock, Hamish Linklater