Patch Adams è liberamente tratto dall’autobiografia di Hunter “Patch” Adams (Gesundheit: good health is a laughing matter ovvero la buona salute è una questione di risate), narra di un personaggio controcorrente che introduce la risoterapia nei primi anni settanta.
Nel 1969 il protagonista, soffrendo di disturbi della personalità, si fa ricoverare volontariamente in un ospedale psichiatrico, sperimentando sulla propria pelle il cinico disinteresse della classe medica e scoprendo la sua innata propensione ad aiutare gli altri.
Quando viene dimesso il suo più grande desiderio è quello di diventare dottore per dare vita a un ospedale della gioia dove la terapia del sorriso è la cura giusta.
Si iscrive alla Virginia Medical University, dove conosce Mitch, studente serio e saccente, Carin, una ragazza che evita i contatti sociali a all’inizio rifiuta la corte di Patch, e Truman, l’unico con cui stringe subito amicizia.
Patch riesce ad ottenere ottimi risultati con il minimo sforzo, suscitando l’invidia di Mitch; la sua verve lo aiuta poi ad attirare l’attenzione di Carin.
Grazie a Carin, a Truman, e ad Arthur (ex scienziato), Patch apre la sua clinica in un cottage in una zona immersa nel verde: ora il suo sogno è realtà. Assieme a tanti altri amici di Patch, il cottage è rimesso a nuovo e viene trasformato in una clinica gratuita, una totale novità per gli Stati Uniti.
Purtroppo il cuore di Patch deve ricevere un durissimo colpo, così potente da far vacillare i suoi valori umanistici: un decano gli comunica che Carin è stata uccisa in modo brutale da Larry, un paziente disturbato mentalmente con tendenze autolesionistiche: Larry ha infatti adoperato un fucile contro la ragazza, per poi suicidarsi. L’episodio smonta tutti gli entusiasmi di Patch, inducendolo a distruggere e chiudere tutto quello che, con tanta fatica e amore aveva creato.
Patch riesce a tornare alla realtà e a ritrovare l’entusiasmo che gli occorre per aver affrontare la Commissione Medica, che su suggerimento di Mitch intende censurare la creazione della clinica e soprattutto il metodo da lui proposto. Davanti alla commissione Patch pronuncerà un discorso che lo ha reso celebre per i suoi contenuti e ispiratore di molte teorie di medicina olistica.
La Commissione rimane affascinata dal suo modo innovativo di concepire il paziente e lo assolve, consigliando anzi al decano, che l’aveva proposto per l’espulsione, un po’ di eccessiva felicità ( termine comparso nel fascicolo personale di Patch).
L’applauso è pieno e continuato: in quanto studenti, amici, colleghi, pazienti ed infermieri, a stretto contatto con lui, sono lì per testimoniare affetto ed i risultati raggiunti dall’innovativa terapia.
Il film si conclude con la cerimonia di laurea di Patch, che per l’occasione indossa un abito “rivoluzionario”…
Il film, pluripremiato, è stato accolto tiepidamente sia dalla critica sia dallo stesso Hunter “Patch” Adams, secondo il quale il film tende a mettere in rilievo gli aspetti divertenti del suo metodo trascurando il suo lavoro, eccessivamente semplificato.
Ecco alcune scene del film.
Una pellicola tragicomica, utile per imparare sia le tecniche di ascolto consapevole sia vedere chiari esempi di cattivo ascolto. Il film può essere utile anche a chi intende osservare da vicino le dinamiche del conflitto con i colleghi e organizzazioni che spesso deve affrontare chi intende proporre un modo di vedere e fare le cose che rompe le regole e mina alla base le posizioni di potere acquisite.
Da rivedere, perché sono sicuro che molti di voi lo hanno già visto.
Robin Williams, Monica Potter, Daniel London, Philip Seymour Hoffman, Bob Gunton, Josef Sommer, Frances Lee Mccain, Harve Presnel, Daniella Kuhn