Si poteva prevedere il successo di Google? E l’11 settembre? E il crollo di Wall Street?
Perché ci ostiniamo a pianificare il futuro in base alla nostra conoscenza quando le nostre vite vengono sempre modificate dall’ignoto?
Ci ripetono che il futuro è prevedibile e i rischi controllabili, ma il mondo in cui viviamo non fa che dimostrare il contrario. Basta un solo evento inaspettato per demolire certezze e schemi consolidati da secoli.
Perché ci accorgiamo di questi fenomeni solo quando sono già avvenuti?
Come racconta Taleb, per natura impariamo dall’esperienza e dalla ripetizione, ci concentriamo su cose che già sappiamo e trascuriamo sistematicamente ciò che non conosciamo. Così siamo indifesi di fronte all’imprevisto, si tratti di mercati finanziari o vita quotidiana.
Scanzonato e provocatorio, Il Cigno nero ci spiega perché dobbiamo sbarazzarci di tutto quello che abbiamo imparato finora e come sfruttare a nostro favore le circostanze create dal verificarsi dell’altamente improbabile.
INDICE
Prologo
Del piumaggio degli uccelli
Un nuovo tipo di ingratitudine
La vita è molto insolita
Platone e il secchione
Troppo noioso da scrivere
Tirando le somme
PRIMA PARTE
L’antibiblioteca di Umberto Eco, ovvero come cerchiamo conferme
1. L’apprendistato di uno scettico empirico
Anatomia di un Cigno nero
La storia e la triade dell’opacità
Raggruppamenti
Quattro chili dopo
2. Il Cigno nero di Evgenija
3. Lo speculatore e la prostituta
Il miglior (peggior) consiglio
Fate attenzione allo scalabile
Scalabilità e globalizzazione
Viaggi in Mediocristan
4. Mille e un giorno, ovvero come non essere creduloni
Come imparare dal tacchino
Breve storia del problema del Cigno nero
5. Macché conferma e conferma
Empirismo negativo
6. La fallacia narrativa
Sulla causa del mio rifiuto delle cause
Dividere i cervelli in due
Alla ricerca del tempo non del tutto perduto
Sbagliarsi con infinita precisione
Il sensazionale e il Cigno nero
Le scorciatoie
7. Vivere nell’anticamera della speranza
Crudeltà tra pari
El desierto de los tàrtaros
8. La fortuna infallibile di Giacomo Casanova: il problema delle prove silenziose
La storia dei fedeli annegati
Il cimitero delle lettere
Un centro benessere per ratti
Quel che vedete e quel che non vedete
La protezione antiaderente di Giacomo Casanova
Sono un Cigno nero: il bias antropico
9. La fallacia ludica, ovvero l’incertezza del secchione
Tony Ciccione
Pranzo sul lago di Como
Concludendo la prima parte
SECONDA PARTE
Non possiamo proprio prevedere
10. Lo scandalo della previsione
Della vaghezza del numero degli amanti di Caterina
Cecità al Cigno nero, il ritorno
L’informazione fa male alla conoscenza
Il problema degli esperti, ovvero la tragedia delle teste vuote in giacca e cravatta
«A parte questo» è andata bene
Non guadate un fiume se (in media) è profondo un metro e mezzo
11. Come cercare la popò degli uccelli
Come cercare la popò degli uccelli
Come prevedere le vostre previsioni
L’ennesima palla da biliardo
Lo smeraldo blerde
La grande macchina da previsione
12. L’epistemocrazia, un sogno
Il passato del passato e il futuro del passato
13. Il pittore Apelle, ovvero che cosa fare se non potete fare previsioni
I consigli costano pochissimo
L’idea dell’accidente positivo
TERZA PARTE
I Cigni grigi dell’Estremistan
14. Dal Mediocristan all’Estremistan e ritorno
Nessuno è al sicuro in Estremistan
Capovolgimenti lontano dall’Estremistan
15. La curva a campana, la grande frode intellettuale
Gaussiano e mandelbrotiano
II mostro medio di Quételet
Da dove viene la curva a campana: un esperimento mentale (letterario)
16. L’estetica del caso
Il poeta del caso
La platonicità dei triangoli
La logica della casualità frattale (con un avvertimento)
Ancora una volta, diffidate di chi fa previsioni
Dov’è il Cigno grigio?
17. I folli di Locke, ovvero le curve gaussiane nel posto sbagliato
Era solo un Cigno nero
18. L’incertezza dell’imbroglione
Fallacia ludica, il ritorno
Quanti Wittgenstein possono ballare sulla punta di uno spillo?
QUARTA PARTE
Fine
19. Metà e metà, ovvero come prendersi la rivincita sul Cigno nero
Quando perdere un treno fa male
Fine
Epilogo. I cigni bianchi di Evgenija
Ringraziamenti
Glossario
Note
Bibliografia
Indice analitico