Aids, morbo della mucca pazza, Sars, terrorismo, incidenti nucleari, e ora anche lo tsunami: sono solo alcune delle fonti delle paure che agitano la società contemporanea, ormai ribattezzata secondo un fortunato slogan «società del rischio».
Ma quali sono esattamente i meccanismi che attiviamo di fronte al pericolo, vero o presunto?
Perché abbiamo paura di eventi o comportamenti che, statisticamente parlando, di rado sono causa di incidenti e mietono meno vittime di altri con i quali conviviamo tranquillamente, nonostante gli allarmi lanciati dagli esperti?
Perché neppure l’informazione più accurata, corredata di numeri, percentuali, statistiche, calcoli della probabilità riesce a scalfire le nostre paure né, all’incontrario, il nostro ottimismo ingiustificato?
Passando in rassegna i rischi e pericoli del settore sanitario, finanziario, tecnologico, così come quelli legati alle attività domestiche e professionali, gli autori illustrano le curiose distorsioni della nostra mente, i modi in cui spesso il nostro sistema emozionale prevale su quello cognitivo, la potenza evocatrice delle immagini e delle parole rispetto air«afasia» delle cifre, il ruolo dei media, accompagnando il tutto con divertenti episodi di plateale fallimento comunicativo in cui incorrono spesso manager, politici e gli stessi esperti alle prese con situazioni di pericolo.
INDICE
Introduzione
I. Rischi, pericoli e paure
1. Paure innate e paure apprese
2. Rischi ed emozioni
3. Rischi e valutazione dei rischi
4. Le caratteristiche del rischio
5. Le strategie di valutazione
6. I sistemi deputati alla valutazione del rischio
II. Rischi sanitari
1. Le cause di morte
2. L’abbronzatura e il rischio «sole»
3. L’alcol, il fumo e le droghe
4. La Sindrome respiratoria acuta severa (SARS)
5. La Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS)
6. Il morbo della «mucca pazza» (BSE)
7. La (in-)sicurezza sul lavoro
III. Rischi tecnologici
1. Le biotecnologie
2. Il nucleare
3. Il rischio guida
IV. Rischi finanziari e rischi manageriali
1. Il livello di tolleranza individuale al rischio
2. La rappresentazione del problema e la propensione al rischio
3. Manager propensi al rischio e manager prudenti
4. La percezione degli eventi economici
V. Comunicare il rischio
1. L’«effetto framing» nei rischi sanitari
2. Le notizie negative e le notizie positive
3. Il ruolo delle emozioni nella elaborazione di nuova informazione
4. Comunicare il rischio tramite la narrazione e la salienza
5. Comunicare il rischio tramite i numeri
6. Gli incidenti e i fallimenti comunicativi
Conclusioni