A partire dagli anni Ottanta, ma soprattutto negli anni Novanta, in cui i meccanismi dello sviluppo economico e delle imprese sembravano essersi inceppati o procedere in modo discontinuo, le aziende hanno sperimentato tante strade per assicurarsi la competitività: downsizing, process reengineering, ecc.
Tutte soluzioni necessarie, che però alla fine si sono rivelate poco incisive in termini di cambiamento, anche perché spesso subite in modo passivo dalle persone.
Nello stesso periodo nelle aziende si è affermata l’idea dell’importanza dello sviluppo della conoscenza e della competenza nelle persone, della capacità di apprendere da parte dell’organizzazione: ed è proprio l’apprendimento organizzativo che – è ormai convinzione diffusa – rappresenta il vero vantaggio competitivo di un’impresa.
Questi aspetti si sono affermati in relazione ad alcuni fenomeni che hanno caratterizzato questi anni: aumento della complessità dell’ambiente di riferimento, evoluzione organizzativa delle imprese, continua crescita del livello di competizione, globalizzazione dei mercati.
Nel contesto attuale imparare, imparare ad apprendere e imparare ad accettare il cambiamento per gestirlo sono le capacità critiche richieste a tutte le persone, a chi ricopre i ruoli di maggior responsabilità così come a chi è impegnato in attività operative.
Le aziende diventano piatte e sempre più spesso affidano l’incarico di capire i nuovi bisogni dei clienti, e di soddisfarli rapidamente, a gruppi professionali caratterizzati da una forte autonomia operativa, che deriva da un assoluto dominio delle conoscenze specifiche e dalla capacità di utilizzarle a livello individuale e di gruppo, finalizzandole all’obiettivo aziendale: «guadagnare» un cliente informato ed esigente, che sa cosa vuole e chiede prodotti sempre più coerenti con i suoi valori e il suo stile di vita.
Gli Autori ci presentano le loro ricerche sui processi di innovazione condotti dalle aziende giapponesi negli anni ’80 e primi anno ’90: l’analisi delle aziende giapponesi in questo libro non è tanto una serie di «storie di successo», quanto piuttosto un complesso di case studies rappresentativi dei processi di innovazione e della generazione di conoscenza organizzativa che hanno influenzato profondamente l’evoluzione industriale del terzo millennio.
Un libro non più “freschissimo” ma sempre attuale. Nonaka e Takeuchi hanno avuto il merito di portare lo studio della generazione di nuova conoscenza dall’ambito accademico a quello industriale, identificando il contributo individuale e quello dell’organizzazione ai processi di innovazione.
Una lettura indispensabile per chiunque intenda approfondire il tema della generazione di nuova conoscenza.
INDICE
Capitolo 1 – La conoscenza nelle organizzazioni: un’introduzione
La nuova enfasi sulla «conoscenza» come risorsa competitiva – La specificità dell’approccio giapponese alla creazione di conoscenze – L’esplicitazione della conoscenza tacita: il caso Honda City – Tre caratteristiche chiave del processo di creazione di conoscenza – I protagonisti del processo di creazione di conoscenza – Il percorso successivo
Capitolo 2 – Conoscenza e management
Che cos’è la conoscenza? – Platone e Aristotele: alle radici dell’epistemologia occidentale – Cartesio e Locke: razionalismo continentale ed empirismo anglo-sassone – Tentativi di sintesi: Kant, Hegel e Marx – Il Novecento: le sfide al dualismo cartesiano – La tradizione intellettuale giapponese – La conoscenza nelle teorie economiche e nel management – La conoscenza nelle teorie economiche -La conoscenza nelle teorie manageriali e organizzative – Verso una nuova sintesi – La necessità di una teoria della creazione di conoscenza organizzativa
Capitolo 3 – La creazione di conoscenza organizzativa. Aspetti teorici
Conoscenza e informazione – Le due dimensioni della creazione di conoscenza – La conversione di conoscenza: l’interazione fra conoscenza tacita e conoscenza esplicita – Quattro modalità di conversione di conoscenza – I contenuti e la spirale di conoscenza – Le condizioni necessarie per la creazione di conoscenza organizzativa – Un modello a cinque fasi del processo di creazione di conoscenza organizzativa
Capitolo 4 – La creazione di conoscenza. Aspetti pratici
Background organizzativo – La prima spirale di creazione di conoscenza nello sviluppo di Home Bakery – L’interlivellamento di conoscenza fra divisioni diverse di una stessa organizzazione – La seconda spirale di creazione di conoscenza organizzativa – Rafforzare le condizioni facilitanti della creazione di conoscenza – Riassunto e implicazioni
Capitolo 5 – Il processo manageriale middle-up-down per la creazione di conoscenza
Management top-down e management bottom-up – Il management middle-up-down – Case studies sui tre modelli manageriali – L’equipaggio per la creazione di conoscenza
Capitolo 6 – Una nuova struttura organizzativa
Critica delle strutture organizzative tradizionali – Un tentativo di sintesi: il caso dell’organizzazione militare – La ricerca di una sintesi: l’organizzazione ipertestuale – Un caso di organizzazione ipertestuale «in transizione»: Kao – Un caso di organizzazione ipertestuale perfezionata: Sharp
Capitolo 7 – Creazione di conoscenza organizzativa in una prospettiva globale
Il progetto Nissan Primera – Il progetto REGA di Shin Caterpillar Mitsubishi
Capitolo 8 – Implicazioni manageriali e teoriche
Sintesi dei principali risultati ottenuti – Implicazioni pratiche – Implicazioni teoriche
Considerazioni sul knowledge management e il modello di Nonaka e Takeuchi di U. Frigelli e K. Inumani – Oriente e Occidente – La dinamica organizzativa – Teoria e prassi
Bibliografia